Un mondo nel quale, a posteriori, mi piacerebbe rinascere

Un blog di filosofia umanista
Un mondo nel quale, a posteriori, mi piacerebbe rinascere
Meglio inciampare che dimenticare.
100.000 musulmani sabato hanno partecipato al funerale di massa di un imam in piena quarantena. Ma la loro idiozia potrebbe colpire anche noi.
La tosse è durata 10 giorni in tutto. Ho avuto due picchi di febbre, curata giusto con del paracetamolo. Dolori muscolari, perdita di peso, insonnia. Era il coronavirus? Forse. So invece – e questo lo so per certo – di aver contratto nel frattempo anche un altro virus: quello del nichilismo.
La religione come argine o catalizzatrice del contagio.
Dobbiamo fare uno sforzo tutti, per combattere il virus, scacciarlo e apprendere una volta di più ciò che si impara “in mezzo ai flagelli” – e cioè “che ci sono negli uomini più cose da ammirare che non da disprezzare.”
O di come gli uomini possono fare la differenza contro il sessismo
Per combattere i mille quotidiani atti di micro-maschilismo possiamo sforzarci in altrettanti mille e quotidiani atti di micro-femminismo.
La libertà di espressione è una cosa seria e dobbiamo smettere di svilirla con i nostri ragionamenti da quattro soldi. Prendiamoci la responsabilità del libero pensiero.
La mia coinquilina è spagnola. Il coinquilino precedente era olandese. Prima ancora condividevo casa con un belga. E la prima coinquilina era invece una triestina,
La disinformazione uccide la democrazia, certo, ma anche l’orgoglio e la pigrizia.
È il momento di parlare apertamente di sesso, affinché non sia più un taboo.